Boston Strong (start)

Dopo questi primi dieci giorni di Regular Season, la stagione 2020 dei Boston Red Sox sembra giá un lontano ricordo.
La squadra di Ron Roenicke concluse l´anno con un record di 24-36 (.400), senza arrivare a 100 sconfitte per il semplice fatto che il calendario prevedeva solamente 60 giornate.
A pochi mesi di distanza dalla conclusione di tale disfatta, Boston si trova in testa alla American League East con un record di 6-3.
Vero, sono passati 10 giorni e si sono giocate solamente 9 partite di 162 totali. Eppure questa squadra sembra completamente rigenerata, merito di un attacco che, dopo gli acciacchi iniziali, ha cominciato a prendere ritmo e a far valere il suo vero potenziale.

Dopo i miseri cinque punti segnati contro il modesto pitching staff (Means escluso) di Baltimora, i Red Sox hanno iniziato a prendere le misure ai lanciatori avversari, siglando 53 runs nelle sei partite successive.
Queste sei partite sono risultate in sei vittorie consecutive, striscia che non accadeva dal lontano 2019 (il massimo nel 2020 é stato di tre).
L´ultima volta che la squadra di Cora vinse piú di sei partite consecutive, fu nel 2018, quando ne vinsero dieci. Tempi lontani quelli, ma la sensazione é che l´attacco, se rimanesse con questi ritmi, potrebbe trascinare la squadra a compiere l´impresa.

Giá, perché se nel box di battuta le cose stanno andando per il verso giusto, sul monte di lancio rimangono alcuni dubbi.
Nick Pivetta ha iniziato dignitosamente la stagione, conquistando due vittorie in altrettante partenze, peró il problema di concedere troppe basi su ball rimane (11/11 K/BB in 11 riprese lanciate).
Martin Perez ha iniziato discretamente la stagione, concedendo tre punti all´attacco dei campioni in carica dell´American League.
Dall´altra parte un superbo Tyler Glasnow (il quale ha sviluppato anche una slider letale, attenzione a questo nome per la corsa al CY Young) non ha avuto il solito supporto del bullpen di Tampa Bay che si é vista soffiare la vittoria agli extra inning. I limiti di Perez li conosciamo, giocatore da alti e bassi se ce n´é uno.
Nathan Eovaldi sembra lo stesso che nella seconda parte del 2018 diede una grossa mano a Boston nella cavalcata fino alla World Series. Nonostante la sconfitta ad Opening Day i numeri sono dalla sua parte, con una combo 4-seam-curve-slider che ha messo KO il 24% dei battitori affrontati.
Split-finger e cutter son servite al partente destrorso per generare rimbalzanti giocabili dalla difesa.
Il ritorno di Eduardo Rodriguez é un altro segnale positivo per Alex Cora, il quale ha visto il venzuelano fare un discreto outing contro gli Orioles nella prima gara della serie. Ovviamente non ci si poteva aspettare di piú da un giocatore che non metteva piede in campo da un anno dopo i problemi cardiaci della passata stagione. Nel complesso i segnali sono stati piú che positivi.

https://twitter.com/BostonSportsSYN/status/1380185936697425921?s=20
Nathan Eovaldi vs Rays

Il bullpen, anch´esso un problema enorme nella passata stagione, ha mostrato alti e bassi in questi primi giorni di Regular Season.
Ottavino e Barnes sembrano essere la coppia d´assi di Cora nelle parti finali di partita. Meglio il secondo del primo fino a questo momento, in quanto Matt Barnes ha concesso praticamente nulla quando chiamato in causa.

Matt Barnes Statcast (baseballsavant.com)

L´ex pinstripe, invece, ha permesso a Baltimora di segnare due punti sanguinosi nella seconda sfida della serie, sprecando il vantaggio dei Red Sox, che poi vinsero la partita agli extra inning.
Un altro ex Yankees che sta facendo molto bene con la casacca rossa é Garrett Whitlock, pescato al Rule 5 Draft da Chaim Bloom.
Il ventiquattrenne ha mostrato un ottimo one-two punch tra sinker e cambio, con i quali ha messo a segno 8 K in 5.1 inning lanciati.

Whitlock, cosí come l´aggiunta di Marwin Gonzalez, Kike Hernandez, Franchy Cordero e Hunter Renfroe, sono tutte mosse di secondo piano fatte da Bloom questo inverno che stanno ripagando in termini di duttilitá e buone prestazioni in queste prime uscite stagionali per il manager Alex Cora, il quale dichiara che sí, forse Boston non ha una vera superstar, ma il gruppo, nel suo insieme, é molto meglio di ció che si pensa.

La duttilitá con cui Marwin Gonzalez si sta ricavando spazi importanti

Alex Cora é anche la risposta all´ottimo inizio di giocatori che hanno faticato durante tutta la scorsa campagna.
A partire dal battitore designato, J.D. Martinez, il quale ha iniziato la stagione con uno stellare .492/.500/.1583 accompagnato da 5 Home Run e 16 RBI (a due fuori campo dal pareggiare il totale siglato nel 2020) incluso un Walk-Off contro i Rays.
Martinez é stato il vero trascinatore nell´attacco dei Red Sox. Ritornato al terzo posto del lineup, ha la possibilitá di esprimere la sua potenza e battere punti a casa base. Nella sfida di domenica contro i Birds, colpisce per la terza volta in carriera tre Home Run in una partita.

Il terzo dei tre HR segnati da JD Martinez contro Baltimore


Un altro che é partito freddo ed ha iniziato a prendere ritmo gli ultimi giorni é Rafael Devers.
Lo score di 0 su 4 con errore, tipico del suo 2020, potrebbe diventare solo un brutto ricordo; almeno é ció che sperano lui e la fanbase.
I segnali di un cambio di rotta si sono visti sia in attacco (quattro HR e nove RBI nelle ultime tre partite), sia in difesa dove si é dimostrato pronto e concentrato.

Incredibile doppio gioco di Rafael Devers nella partita di domenica contro gli O´s

Dopo due serie decisamente abbordabili per i Red Sox (vero, Tampa Bay ha vinto la American League ma ha perso pezzi importanti in offseason tra Snell e Morton), arriva la prova del nove questa settimana contro le due squadre piú forti dell´American League Central.
Boston andrá a Target Field per una serie di quattro partite contro i Minnesota Twins, i quali hanno un monte di lancio solido (Happ, Maeda, Berrios e Pineda i partenti che affronteranno) ed un attacco che da due stagioni finisce nella Top 10 degli attacchi piú prolifici della lega.
Successivamente si tornerá a Fenway Park dove nel fine settimana inizierá una serie di quattro partite contro i Chicago White Sox di Tony LaRussa.
Nonostrante l´inizio altalenante la squadra del South Side é un avversario molto ostico, con un monte di lancio consolidato ed un attacco in grado di accendersi come la miccia di un petardo.
Queste otto partite (che si giocheranno senza pause, anzi il prossimo giorno libero Boston lo vedrá il 26 di aprile) saranno un banco di prova importante per misurare il vero valore di questa squadra.
Se i risultati dovessero andare dalla parte di Boston allora si potrebbe iniziare a pensare che questa squadra potrebbe dare fastidio alle rivali dell´American League.

La strada é tuttavia ancora molto lunga e tortuosa.

Twitter: @bappeo
Nato e cresciuto nella provincia di Milano, attualmente vive a Berlino in Germania. Appassionato fin da piccolo di sport di ogni genere.
Nella stagione 2004 inizia a seguire attivamente le Major League di Baseball. Coincidenza vuole che quell' anno i Boston Red Sox spezzarono un digiuno dalla vittoria durato 86 anni, diventando così la sua squadra del cuore.

Autore della parte sui "miracle Mets" del 1969 nel progetto editoriale "Winners Out - Sport e gloria della New York anni 70" a cura di Alex Cavatton.