1° base con Alex: Joe Musgrove, l’eroe di San Diego!

“Groundball to shortstop, Kim would go to first. The Sand Diego Padres get the first No-Hitter in the history of the franchise and belongs to San Diego’s own! Joe Musgrove!”

Il ritorno a casa gli ha giovato parecchio. Si era già intuito nella gara d’esordio del 4 aprile contro i Diamondbacks al Petco Park, quando poco più di una settimana fa Musgrove aveva guadagnato la sua prima vittoria in maglia Padres concedendo zero run ad Arizona. Pieno controllo, padronanza e serenità, con lo sguardo fisso sul solo obiettivo della vittoria.

Questo è quello che Joe sognava da sempre, senza dubbi. Un sogno che è durato tanto. La giovinezza da tifoso dei Padres, quella di un ragazzino che frequentava la Grossmont High Scholl di El Cajon, nella periferia di San Diego e che oggi sale sul monte di lancio indossando la jersey numero #44 in onore del suo idolo d’infanzia, Jake Peavy.

Il debutto casalingo firmato con 6 shutout innings e 8 K però, non è nulla in confronto alla sua seconda uscita, quella che ogni tifoso Padres ha atteso di vedere dal 1969 a venerdì 9 aprile 2021, quando Musgrove, l’eroe di San Diego, ha lanciato il primo No-Hitter nella storia dei Padres in 53 stagioni MLB.

Chiunque sia in grado di lanciare un NO-NO entra nella leggenda:

“Part of it doesn’t seem like it’s real. It feels like it was meant to be” – dirà Joe al risveglio dal suo sogno, ancora in uno stato di estasi.

Sembrava scritto nel suo destino, sebbene quella sbavatura sul hit-by-pitch ai danni di Joey Gallo nel quarto inning abbia messo tutto in discussione per qualche istante. Invece no, Musgrove ha ripreso le redini del controllo per salire sull’Olimpo e con 10 strikeout in 112 lanci regala un momento di frenesia incontenibile che rimbalza dal Texas allo stato della California, per poi compiere il giro del pianeta raccogliendo le dovute congratulazioni!

Dopo due anni con gli Houston Astros al fianco di Verlander e un titolo MLB, sebbene Musgrove stesso lo abbia definito “tainted” (sporco) per via dello scandalo dei segnali rubati, ed un triennio a Pittsburgh piuttosto privo di supporto, Joe è entrato nel suo prime.

Grazie agli ingaggi di Joe Musgrove e Yu Darvish, San Diego ha stretto accordi con lanciatori di primissimo livello dopo aver firmato Manny Machado nel 2019 e pescato l’asso con Fernando Tatis Jr. nello stesso anno. Ora il puzzle sembra completo e la sfida all’onnipotenza dei Los Angeles Dodgers può concretizzarsi per il dominio della National League.

A due partite e quindici inning lanciati dall’inizio della stagione Musgrove deve ancora concedere il primo punto agli avversari. Vero, è presto e siamo solo all’inizio. Ma chi ben comincia è a metà dell’opera, anche se in questo caso sembra che Joe sia già ben oltre…

Dopo aver scritto il suo nome nella storia, Joe Musgrove ha le chiavi della città nel suo guantone.

Well done Joe, keep it going!

@AlexCavatton sport addicted dal 1986
Amministratore di Chicago Bears Italia
Penna di Huddle Magazine dal 2018
Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio

Autore dei progetti editoriali:
"Chicago Sunday - 100 anni di Bears"
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