Paisà: Joe DeMaestri, “Froggy”

Venerdì 8 luglio 1955, Briggs Stadium

Nello stesso impianto sportivo che nel 1961 sotto la guida del nuovo proprietario John Fetzer è stato rinominato Tiger Stadium, i Detroit Tiger ospitano i Kansas City Athletics.

Una partita che sembra volgere verso la vittoria agevole da parte dei padroni di casa cambia negli inning finali quando gli Athletics, sotto per 5-1, rimontano 5 punti nell’ottavo periodo e passano avanti. Ma una volta agguantato il vantaggio, Kansas City subisce 2 punti nella parte bassa dell’ottavo trovandosi sotto per 8-6 ed incredibilmente pareggia di nuovo nella parte alta del nono. Si va agli extra inning.

L’incontro finirà all’undicesimo inning con il punteggio di 11-3 a favore dei Tigers. Un match combattuto, con poca lucidità da parte dei lanciatori che concedono un totale di 26 valide alle battute, 16 Kansas e 10 Detroit. Ancor meno lucidità da parte della difesa degli Athletics che commette 4 errori decisivi.

Ma il fattore che segna l’incontro più di ogni altro, sono le 6 valide su altrettanti tentativi di Joe DeMaestri!

Tutte e sei le battute dell’italio-americano di Kansas City sono dei single, con 2 run segnati. Una di quelle notti da portarsi a casa nel bagaglio delle memorie con orgoglio perchè colpire sei palline nella stessa partita non è da tutti…

La carriera di DeMaestri è iniziata a Chicago nel 1951, con i White Sox. Lo shortstop californiano, nativo di San Francisco, classe 1928, è stato poi trasferito ai St. Louis Browns nella stagione seguente, quella del ’52; nei suoi primi due anni tra i professionisti, un home run a stagione con le rispettive squadre, poca roba.

Terzo anno in Major League, terza franchigia diversa. Questa volta i Philadelphia Athletics, i quali nel 1955 hanno lasciato la “città dell’amore fraterno” per trasferirsi a ovest, sotto il Big Blue Sky di Kansas City. A Oakland ci sarebbero poi arrivati 13 anni più avanti, nel 1968, ma a quel punto DeMaestri , in arte “Froggy”, si era già ritirato da un pò di anni.

La sua esperienza con gli A’s è durata fino al 1959, e nel ’60 l’interbase ha preso la via di New York, sponda Bronx, in un maxi scambio che ha coinvolto ben sette giocatori.

Agli Yankees, Froggy, ha giocato una World Series. Quella del 1960, sette gare pazzesche contro i Pittsburgh Pirates in cui quando i Bombers hanno vinto i distacchi sul tabellone toccavano la doppia cifra (16-3, 10-0, 12-0), mentre le sfide vinte dai Pirates sono quelle in cui la difesa della Pennsylvania ha prevalso sebbene il suo attacco non abbia fatto cose eccezionali.

Gara 7 è una battaglia senza fine, finisce 10-9 per i Pirates quando Bill Mazeroski colpisce il famosissimo walk-off home run della vittoria più dolce affondando gli Yankees nel nono. DeMaestri, in quel momento, era fuori dal campo ad osservare in silenzio.

Gli Yankees del 1961 andranno a riprendersi quell’anello che gli era sfuggito solo dodici mesi prima sigillando un 4-1 nelle World Series contro i Cincinnati Reds. In quello stesso anno, DeMaestri chiude la sua esperienza in MLB, facendo parte della squadra newyorkese riceve l’anello celebrativo sebbene il suo impiego in sole 30 partite non abbia prodotto davvero nulla.

Joe DeMaestri ha vinto il suo anello, ma tristemente, non sentendolo suo, lo ha dato via.

Il suo grande rimpianto è stato quello di non aver giocato nelle World Series di fronte al pubblico della sua città natale della Bay Area.

Correva infatti l’anno 1962 quando l’ex squadra di Mr. DeMaestri, i New York Yankees, ha giocato contro i San Francisco Giants al Candlestick Park nelle World Series. Il 33enne si era ritirato dal baseball un anno prima dopo 11 anni di carriera.

I figli di Joe DeMaestri ricordano che gli Yankees, in occasione della vittoria alle World Series del ’61, diedero a Joe la possibilità di ricevere un altro anello, oppure uno da donna con la scritta ‘World Series champs’. Joe ha scelto quello da donna, per regalarlo alla moglie Margot.

“Era davvero devoto alla nostra famiglia ed era assolutamente amorevole verso tutti”, ha detto Donna Pelpz, la figlia del signor DeMaestri. “Questo è ciò che tutti amavano di lui”.

Il padre di Joe, il signor Silvio DeMaestri, era amico della famiglia della leggenda dei New York Yankee Joe DiMaggio e giocava regolarmente a baseball con loro a North Beach a San Francisco.

Lo rammenta DeMaestri Jr., ricordando che il nonno Silvio era anche un allenatore di giovani pugili.

Nel 1959, Silvio DeMaestri ha fondato la DeMaestri’s Distributing Co. Il giocatore di baseball ha detto che era stato quando aveva iniziato a pensare di ritirarsi dal baseball; guadagnava $ 15.000 all’anno e tornava a casa, a Marin, in bassa stagione per fare altri lavori.

Joe DeMaestri era un personaggio amato dal suo pubblico, a casa arrivavano lettere dei fan fino a 3 anni prima della sua morte nell’agosto del 2016.

Amore per la pesca, per il golf, qualche partitina a poker nei club e griglia sempre accesa nel weekend per i genuini momenti in famiglia ai quali teneva più di tutto, quasi come se di una carriera di baseball decennale da oltre mille partite non vi fosse mai stata traccia.

@AlexCavatton sport addicted dal 1986
Amministratore di Chicago Bears Italia
Penna di Huddle Magazine dal 2018
Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio

Autore dei progetti editoriali:
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