Pensieri al Giro di Boa

Martedì notte si è giocato l’ASG della Major League di Baseball. Ha vinto l’AL per 5-2.

L’MVP è stato il dominicano Vladimir Guerrero Jr, il più giovane della storia, lanciatore vincente il giapponese Ohtani, Liam Hendriks, australiano, ha chiuso la sfida conquistando la salvezza.

Global Game.

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Dopo la steroid era ed un periodo privo di “personaggi” l’america’s pastime sembra aver (ri)trovato la giusta strada grazie anche alle sue giovani stelle, capaci di splendere tanto in campo quanto al di fuori di esso.

Qui la mia personalissima Top3 per la combo campo/fuori campo della prima metà di stagione!

Partiamo da un assunto: Tatis è oggi IL volto della lega, il giocatore più riconosciuto, quello che tutti vorrebbero incontrare.

“Daddy, I’m gonna need you to start playing better so I can go to the ASG and meet Fernando”

Pensieri e parole del figlio di Freedie Freeman

Il must watch di questa prima parte di regular season viene però da oriente e risponde al nome di Shohei Ohtani.

Il pitcher/slugger giapponese sta facendo qualcosa di mai visto, il cui unico termine di paragone può essere solo e soltanto Babe Fucking Ruth. 33 HR, una media ERA di 3.49 e una FIP di 3.57. Punto, a capo, lettera maiuscola. CC Sabathia, una leggenda del gioco, nel 2020 si era sbilanciato dicendo di non aver mai visto un giocatore più forte del figlio del Sol Levante. Più di qualcuno aveva sorriso. A Denver è stato tra i giocatori più chiacchierati e cercati. Ovviamente lui, da buon Samurai, non ha deluso, facendo felici tutti. Fenomeno.

Che Vladito fosse un predestinato era cosa certa, il punto era capire quando tutti i pezzi del puzzle sarebbero andati al loro posto. Sono bastate due settimane di questo 2021 per capire di essere all witnesses. 28 HR al giro di boa, una BA ampiamente sopra il .300 e la capacità di trovare sempre la valida al momento giusto. I Jays stanno forse faticando più del previsto ma con il rientro di Springer e qualche mossa prima della deadline potrebbero restare in corsa per un posto ai playoff nella division più difficile della Lega. Il titolo di MVP all’ASG ha rappresentato la ciliegina su una prima parte di stagione da raccontare ai nipotini. Devastante!

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Chiudiamo il cerchio tornando da El Nino. Sicuramente deve migliorare in difesa dove alterna giocate che può fare solo lui ad errori difficili da accettare ma trovatemi un 22enne così dominante sul globo terracqueo a qualsiasi livello in qualsivoglia sport e ne riparliamo. Fuori dal campo è semplicemente irresistibile tanto da potergli perdonare l’abito rosa confetto con cui si è presentato a Coors Field.

Honorable Mention per Soto, pazzesco come gli occhiali che indossa ad ogni evento pubblico, e l’infortunato Acuna che rivedremo solo nel 2022. Magari meno chiacchierati ma comunque fondamentali per l’operazione “ritorno al futuro” che l’MLB ha lentamente intrapreso.

Gli Yankees sono tra le squadre più deludenti della stagione. I Bronx Bombers annaspano in una mediocrità difficilmente pronosticabile. Potremmo parlare di Boone, che a NY vorrebbero polverizzare, delle troppe scommesse di Cashman sul monte, puntualmente perse, dell’inspiegabile difficoltà di un lineup potenzialmente devastate nel mettere punti, o di Chappy, che dopo un inizio devastante si è messo a sprecare salvezze. C’è un dato che però sintetizza meglio di tutti il momento dei Bombers: questa stagione in 493 casi su 495 la squadra che è entrata in vantaggio nell’ultimo inning con 4 o piu punti di vantaggio ha poi conquistato la doppiavu. C’è bisogno che vi dica chi ha “collezionato” le due sconfitte?

Mi aspettavo di veder crollare Houston.

Ero convinto non sarebbero sopravvissuti al 2021. Alla pausa dell’All Star Game sono primi nella division e condividono il miglior record nella AL con Boston. Altuve sembra essere tornato quello del 2017, anno in cui vinse l’MVP, Correa beh, è Correa e sul monte, nonostante i tanti infortuni, in Texas sono sempre stati capaci di trovare la risposta giusta.

Don’t ever underestimate the heart of a champion diceva Rudy-T, uno che a Houston due robe le ha vinte.

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Non solo Astros nella AL dove la vera sorpresa sono stati i Boston Red Sox.

Dati da tutti, sottoscritto incluso, fuori dai giochi ancor prima di iniziare hanno chiuso alla pausa per l’ASG in testa a division e AL. La ragione è piuttosto semplice ed ha nome e cognome: Alex Cora. Ha sbagliato, ha pagato, è tornato per dimostrare di essere uno dei migliori manager della lega. Con la stessa squadra della scorsa stagione, che chiuse 26-34, ha possibilità concrete di tornare alle World Series. La strada è lunga ma il cappello ce lo possiamo levare già adesso.

I St Louis Cardinals dovevano dominare la Central. Alla pausa sono 44-46 e privi del loro miglior ace, Jack Flaherty. In estate si era detto avessero bisogno di potenza nel lineup ed è arrivato Arenado. Volevano capire il ruolo di Reyes all’interno del pitching staff ed è diventato uno dei migliori closer della lega. Eppure i Cards non decollano, l’attacco batte meno di quello dei Bovisio Buffaloes e nella central Milwaukee, aspettando il miglior Yelich, sebra aver preso il largo.

Aspettavamo Dodgers-Padres nella West, stanno dominando i Giants, attualmente detentori del MIGLIOR record della Lega. Continuiamo e continueremo a sottovalutarli, a non tenerli in considerazione, sicuri che prima o poi lasceranno il passo. Per le prime settimane ero iscritto a quel partito, dopo 90 partite inizio a credere che questi abbiano intenzioni serie. Se il pitching staff continuerà a sovraperformare come nella prima metà, ma che cazzo di stagione sta facendo Gausman, ed i vecchietti terribili, Crawford e Posey su tutti, a battere con questa continuità una tra Dodgers e Padres si farà molto male.

I Mets assomigliano sempre di più ad una contender. Lindor, dopo una partenza a rallentatore e le inevitabile critiche della stampa newyorchese ha ingranato, come un po’ tutto l’attacco. Walker sta giocando la stagione della vita e DeGrom, poi ci torniamo, molto semplicemtente fa un altro sport. Alla distanza potrebbe farsi sentire la mancanza di uno come Syndergaard, che FORSE rivedremo nel 2022, ma anche grazie alle difficoltà di Nats e Braves New York sembra non avere rivali nella East. Non sprecherò nemmeno una riga per insultare i Phillis, non lo meritano.

il 2021 era partito con una no-hitter a settimana.

Si parlava delle nuove palle, di coefficienti di rimbalzo, di pitcher riposati e quindi avvantaggiati dopo una stagione, quella 2020, di sole 60 partite. Poi un ex dipendente degli Angels ha parlato ed è esploso l’ennesimo scandalo nella Major League. Il problema sembra essere rientrato e dopo i primi isterismi da parte dei lanciatori i controlli a fine inning sembrano diventati parte del gioco. Ovviamente, per tutti quelli che “è sempre stato così”, da settimane di no-hitter nemmeno l’ombra Nel frattempo è scoppiato anche  il caso Bauer, uno già trovato con le mani nella colla e che ora rischia una lunga sospensione per violenza domestica. Non entro nel merito della vicenda, non ne ho mezzi e competenza, ma sono curioso di capire l’impatto che questa vicenda avrà su LA. Prima della stagione, nonostante il titolo, ritenevo fondamentale l’innesto di un ace. Con l’infortunio di May e la carta ingiallita di Kershaw il rischio di poter fallire, per questa squadra, diventa piuttosto concreto. Staremo a vedere.

Capitolo a parte. Jacob DeGrom

Alieno.

Partiamo da qui e qui potremmo finire perchè il #48 dei Mets va oltre i numeri. Basta vederlo giocare. Lo ha capito anche mia moglie e credo di aver detto tutto.

Comunque. I numeri nel baseball raccontano molto e due li possiamo “raccontare”!

La ERA, che normalmente schiferei per principio, è talemente assurda (1,08) da non poter essere trascurata. Nessuno come lui, nemmeno Bob Gibson. Intoccabile. Oscilla tra il 99° ed il 100° percentile in qual si voglia categoria statistica. Ad un certo punto, disperato per l’inesistente run support, si è messo a battere .400. Probabilmente la miglior stagione mai disputata da un pitcher.

Non ha giocato l’ASG perchè vuole raggiungere i playoff. Aveva bisogno di riposo ed ha sfruttato al meglio la breve pausa. Mentalità pazzesca per un giocatore che non ha nulla di normale.

Prima di salutare voglio lasciarvi 3 assiomi sempre utili per orientarsi nell’infinta regular season MLB:

  1. Gli A’s potrebbero mettere in campo il sottoscritto e la redazione tutta di 108 restando comunque competitivi.
  2. LaRussa è un ubriacone ma i White Sox hanno talmente tanto talento che potresti allenarli tu che stai leggendo
  3. Prima di dare per morti gli Yankees toccherà aspettare fine settembre.

Buona seconda parte di stagione a tutti e godetevi lo spettacolo!