L’alba di una nuova era.

Era solo questione di tempo prima che la nuova proprietá dei New York Mets, capitanata da Steve Cohen, compisse il primo colpo in Offseason.

Cohen, divenuto il proprietario della Franchigia nel Queens a novembre, aveva come primo compito quello di far innamorare di nuovo i tifosi di una squadra che negli ultimi anni ha donato piú delusioni che altro (a lui stesso, supporter numero uno, per primo).

Il neo proprietario inizia a mettere la sua mano sulla nuova squadra licenziando il General Manager Brodie Van Wagenen e successivamente, il 13 di dicembre, assume al suo posto Jared Porter , dandogli carta bianca sul mercato.

Porter non perde tempo ed inizia lavorare sulla formazione di un team che vuole competere contro le grandi della National League. Inizia con alcune firme molto interessanti come quelle di James McCann e Trevor May, oltre al ritorno di Marcus Stroman tramite qulifying offer.

Il 7 di gennaio peró, arriva il colpo che svolta completamente l´inverno newyorkese. Jared Porter infatti, conclude con Cleveland una trade che porta Francisco Lindor e Carlos “Cookie” Carrasco nel Queens.

Da diverso tempo ormai era nell’aria la partenza dell´interbase portoricano, in quanto Cleveland da un paio di stagioni ha iniziato un processo di ricostruzione e di abbassamento del monte ingaggi.

Francisco Lindor, 27, era infatti nel suo ultimo anno di contratto con la franchigia dell’Ohio (19,5M di dollari) e difficilmente Cleveland sarebbe riuscita ad estenderlo anche dopo il 2021. Visto il momento particolare in cui viviamo (pandemia ed insicurezza economica generale), oltre alla scadenza imminente del contratto di Lindor, si puó dire che Cleveland sia riuscita ad avere una contropartita interessante. Aspettare ancora fino a stagione iniziata, infatti, avrebbe quasi per certo abbassato il valore del giocatore, che vale decisamente di piú che non un paio di minor leaguers o una scelta di compensazione al Draft.

LA TRADE

  • New York Mets ricevono: Francisco Lindor – SS -, Carlos Carrasco – RHP –
  • Cleveland .. ricevono: Isaiah Greene – OF -, Josh Wolf – RHP -, Amed Rosario – SS -, Andres Gimenez – SS –

Dal punto di vista dei Mets é certamente uno scambio da pollici alzati. New York guadagna uno dei migliori interbase della Lega. Giovane, carismatico, talentuoso, Lindor si é distinto nella sua carriera per la sua qualitá su entrambi i lati del campo. Il 2018 é stato il suo anno migliore in MLB dove la sua WAR complessiva supera gli 8 punti. Nel 2020, annata in cui non ha brillato nelle statistiche, il portoricano é stato comunque leader in WAR tra gli shortstop secondo Fangraphs.com con 2.3 (grazie maggiormente alla sua difesa che non all’attacco).

Nonostante la sua produzione offensiva é diminuita nelle ultime stagioni (comunque 100 wRC+ nel 2020, top 15 tra gli interbase), il cambio di squadra potrebbe fargli solo bene. A meno che arrivino altri colpi da qui ad inizio stagione (caldissimo il nome di George Springer in questo senso), il Manager Rojas potrebbe schierare il neo acquisto da lead off, cosí come metterlo secondo o terzo, alle spalle di compagni che vanno spesso in base – Jeff McNeil e Brandon Nimmo – dando la possibilitá allo slugger portoricano di battere parecchie RBI.

In qualsiasi maniera verrá usato nel line up, Francisco Lindor é un enorme passo avanti per i New York Mets rispetto alla scorsa stagione.

Con Carlos Carrasco in rotazione, la squadra del Queens mette un altro tassello in un reparto che era giá di per sé parecchio spaventoso un anno fa. Cookie arriva da un 2020 al di sopra delle aspettative dopo aver sconfitto i problemi di leucemia che l’hanno tenuto fuori gran parte del 2019. Carrasco conclude la scorsa stagione con una ERA di 2.91 e 82 strikeout in 68.0 inning lanciati. La fastball e la curva sono tornate quelle del 2018 ed il movimento dei lanci ha permesso al partente destrorso di causare molti piú swing and miss rispetto all’annata precedente (la curva ha provocato il 58.8% dei suoi K totali quest’anno).

Con l’aggiunta di Carlos ed il probabile ritorno di Noah Syndergaard dalla Injury List, la rotazione a disposizione di Luis Rojas é certamente una delle piú spaventose di tutta la MLB.

A primo impatto, Cleveland sembra essere quella che ci ha perso tra le due ma forse non é proprio cosí.

Come detto in precedenza, Lindor é in scadenza di contratto e quasi certamente la franchigia dell’Ohio l´avrebbe perso in Free Agency, guadagnando in cambio solamente una scelta di compensazione al Draft (visto il probabile rifiuto della QO). Ancora, la pandemia e l’insicurezza economica generale ha prodotto un mercato invernale spento e stagnante che, a parte qualche societá, ha visto le franchigie dare al denaro un valore piú alto che mai. Lo scambio ricorda quello che, non piú di undici mesi fa, ha visto come protagonisti i Los Angeles Dodgers ed i Boston Red Sox, quando quest’ultimi hanno lasciato partire Mookie Betts in cambio di una serie di prospetti. Certo, Amed Rosario non é Alex Verdugo, peró ci sono tuttavia delle somiglianze tra i due movimenti di mercato.

Cleveland esce da questo scambio con due obbiettivi compiuti:

  • l’abbassamento del payroll (attualmente stimato a 40M di dollari, il piú basso della lega)
  • la crescita del farm system

Per il primo punto c’é poco da dire; Cleveland abbassa il suo monte ingaggi di 47 milioni di dollari e nonostante Amed Rosario sia entrato nel suo primo anno di Arbitration, la spesa é decisamente minore rispetto a Francisco Lindor.

La crescita del Farm System era un altro dei punti chiave per la dirigenza dell´Ohio che lo scorso anno, dopo la trade deadline, era al 10° posto della Lega per Bleacher Report in questo senso. Arrivano due giocatori pronti per le Leghe Maggiori – Rosario e Gimenez – e altri due prospetti un po´piú giovani, il cui upside peró é molto interessante.

Amed Rosario era a sua volta un top prospetto quando per la prima volta é stato chiamato nelle Major tre stagioni fa. Il suo impatto con la MLB non é stato dei migliori da ambo i lati del campo, tant’é che i Mets hanno iniziato ad utilizzarlo in diverse altre posizioni del campo. Fin’ora il 2019 é stato il suo anno migliore dal punto di vista delle statistiche (.287/.323/.755 con 15 HR, 72 RBI e 19 basi rubate) e la speranza di Chris Antonetti é che possa tornare su quei livelli.

Andres Gimenez é un giocatore dall’impatto decisamente piú basso rispetto agli altri coinvolti nello scambio. Puó anche lui giocare da shortstop con la possibilitá di fare qualche presenza in seconda base. È un battitore di contatto ma le battute che genera sono spesso tramutate in ground out dalla difesa. Cleveland con tutta probabilitá lo renderá un semplice giocatore di rotazione, se lo dovesse tenere in prima squadra.

Gli altri due prospetti che arrivano dallo scambio potrebbero essere il BIG DEAL del futuro per Cleveland.

Entrambi hanno parecchio upside, anche se lontani dall´esordire in prima squadra, ed un domani i tifosi dell´Ohio potrebbero vedere questa trade con un occhio diverso.

Il primo, Josh Wolf, é un lanciatore destrorso selezionato al secondo giro del Draft del 2019 da New York. Il ragazzo, originario del Texas, ha mostrato un´ottima velocitá della fastball – tra le 90 e le 97 m/h – ed una curva ancora grezza ma promettente. Il suo problema, come per tutti i lanciatori giovani, é il rischio di subire un infortunio che potrebbe interrompere la sua crescita. Come detto, il giocatore é ancora lontano dall´esordio in MLB, ma la sua proiezione futura é di terzo/quarto partente.

Il vero steal potrebbe essere Isaiah Greene, esterno diciannovenne proveniente dal sud della California. Greene ha impressionato nel 2019 gli scout dei Mets che lo hanno selezionato al Draft dello stesso anno, strappandolo alla Missouri University. Il ragazzo ha il profilo perfetto per un center fielder: velocitá, buona difesa, intelligenza nel base running e ha dimostrato anche di essere un battitore di contatto con la potenza al di sopra della media.

Ovviamente i prospetti rimangono tali e fino al momento in cui essi non esordiscono, non si potrá vedere al cento per cento il risultato di questo scambio.

Ció che é certo é che Francisco Lindor é ufficialmente un Met, ed i New York Mets quest’anno fanno sul serio.

Twitter: @bappeo
Nato e cresciuto nella provincia di Milano, attualmente vive a Berlino in Germania. Appassionato fin da piccolo di sport di ogni genere.
Nella stagione 2004 inizia a seguire attivamente le Major League di Baseball. Coincidenza vuole che quell' anno i Boston Red Sox spezzarono un digiuno dalla vittoria durato 86 anni, diventando così la sua squadra del cuore.

Autore della parte sui "miracle Mets" del 1969 nel progetto editoriale "Winners Out - Sport e gloria della New York anni 70" a cura di Alex Cavatton.