La stagione MLB 2021 é ormai alle porte. Dopo mesi di attesa e di incertezza sul fatto se ci sarebbe effettivamente stato un campionato quest’anno, le contrattazioni stanno andando sui giusti binari.
Pitchers & Catchers sono pronti per trovarsi il 17 di febbraio ed iniziare a scaldare i motori che li porterá all´Opening Day del primo di aprile (Pandemia, CBA ecc. permettendo)
Come ogni anno, l´eccitazione per l’inizio dello Spring Training é parecchio perché, nonostante venga snobbato da parecchi fan, le partite di riscaldamento ci danno la possibilitá di vedere all’opera i prospetti, che invitati ai diversi Camp, danno il cento per cento per fare una buona impressione sui diversi manager e, chissá, venire convocati in prima squadra ad un certo punto della stagione.
L´esempio piú lampante é quello di Fernando Tatis Jr., il quale fece talmente bene nello Spring Training del 2019 che il coaching staff di San Diego decise di inserirlo subito nel Roster attivo, senza farsi troppi problemi sul service time.
La scorsa stagione abbiamo visto parecchi talenti esordire in Major League, vista la mancata presenza di una stagione delle leghe minori. Il risultato é stato un insieme di giocatori che ha ottenuto risultati piú o meno positivi. Da Luis Robert, passando per Nick Madrigal, Kyle Lewis, Casey Mize ecc., i giovani delle diverse Franchigie hanno avuto i loro meritati momenti di gloria.
La tendenza dopo il 2020 é di dare sempre piú spazio ai giovani ed in questo articolo cercheremo di approfondire diversi profili di prospetti, i cui contratti potrebbero venire selezionati dalle diverse squadre MLB ad un certo punto della stagione 2021.
INF WANDER FRANCO, 20
Non si puó iniziare questa lista senza partire dal prospetto numero uno del baseball da anni a questa parte. Wander Franco é un ragazzo prodigio e merita di stare dove brillano le stelle, ovvero nelle Major League.
Franco compirá 21 anni il primo di marzo, il che lo rende ancora un super giovane, ma con le doti offensive che si ritrova e la difficoltá dei Rays di mettere punti a tabellone, difficlmente non lo vedremo in prima squadra nel 2021.
L´interbase di origine dominicana é il prototipo ideale di 5-tool hitter: batte per potenza e contatto, ottima disciplina al piatto (83 basi su ball e solamente 54 strike out in 768 At-Bat da professionista) ed una buona capacitá di correre sulle basi. Il suo swing é veloce e con i polsi, riesce ad allineare la mazza alla pallina in modo tale che essa finisca spesso sul barrel. Il suo occhio é a livelli stratosferici, tant´é che la percentuale di giri di mazza a vuoto é un minuscolo 4,3% per tutte le sue stagioni in Minor Leagues.
Se fino al 2019 i suoi banchi di prova sono stati i livelli Rookie, A ed A avanzato, nel 2020 Franco ha passato tutta la stagione nel campo alternativo dei Rays ed ha fatto un´ottima impressione contro lanciatori che hanno militato nelle leghe maggiori, tanto da guadagnarsi un posto nella taxi-squad di settembre.
Difensivamente é un giocatore duttilissimo in quanto puó occuparsi di tutti e tre le posizioni rischiose dell´infield senza troppi problemi. Negli anni é cresciuto come interbase, ma la sua stazza fa venire dei dubbi nella durabilitá di Franco nel ruolo. Questo fa pensare ad un suo eventuale spostamento in seconda o in terza base (dove peraltro starebbe divinamente a Tampa Bay) e chissá se in Florida stanno programmando un cambiamento in questo senso.
Le qualitá di Wander Franco sono sotto gli occhi di tutti, ormai da anni in cima alla classifica di MLB Pipeline, é difficile immaginarsi che non ci sará un suo esordio nella stagione 2021.
LHP MACKENZIE GORE, 21
Vero, questa é una previsione difficile. Vedere Gore in MLB nel 2021 é complicato, soprattutto dopo la campagna acquisti aggressiva che hanno intrapreso in quel di San Diego in Offseason questo inverno. Eppure il talento che circonda il nome di MacKenzie Gore é cosí alto che ad un certo punto della stagione potremmo vederlo su un monte di lancio con la divisa dei Padres. Come detto, la rotazione di San Diego é giá stellare, ma la presenza di lanciatori injury prone (come Dinelson Lamet e Chris Paddack) potrebbe lasciare spazio al prodotto di Whiteville, North Carolina per prendere la pallina in mano in alcuni inning.
La sua carriera nelle Minor Leagues é stata impeccabile in quasi tutte le sue fasi (ERA sempre sotto al 3.00 tranne in Doppio A) che lo porta ad avere una statline di 2.90 ERA, 243 K, 53 BB in 183 inning lanciati.
Gore possiede un bagaglio lanci evoluto per la sua etá con una fastball che viaggia sulle 93-96 miglia orarie, una curva sopra la media, oltre ad una solida slider e change up.
La sua aggressivitá quando si trova sul monte di lancio é la qualitá che piú ha impressionato gli scout di San Diego quando hanno deciso di selezionarlo con la scelta numero 3 al Draft del 2017.
Questa continua ad essere una sua caratteristica vincente e nel 2020 é esaltata agli occhi del coaching staff dei Padres quando lo hanno visto lanciare nel campo alternativo durante tutta la travagliata stagione.
Alcuni problemi di meccanica sono emersi durante le sue partenze nella practice squad, ma il suo impegno nel risolverli ha portato il giocatore a migliorarsi da quel punto di vista, man mano che i giorni passavano.
Per MacKenzie sará importante fare una buona impressione durante lo Spring Training per entrare nei piani di manager Jayce Tingler e dimostrare al mondo del baseball di meritarsi il ruolo di #1 pitching prospect.
C ADLEY RUTSCHMAN, 23
Piccolo Off Topic linguistico: Rutschman(n) in tedesco significa “colui che scivola”. In questo caso Adley sta facendo tutto il contrario di ció che é il significato del suo cognome. Il catcher ventitreenne, infatti, da quando é entrato nel mondo dei professionisti dopo aver vinto una College World Series da protagonista con Oregon State, sta scalando il mondo delle Minor Leagues in maniera rapida ed i risultati sono quelli di un futuro All-Star.
Lo switch-hitter backstop, entra nel 2021 maturato dopo due stagioni da professionista. La capacitá di battere da ambo i lati del campo con potenza fa di Adley un´arma offensiva interessantissima per gli Orioles , i quali stanno mettendo le basi per una squadra che punta a tornare grande presto.
I suoi continui miglioramenti nella fase offensiva, fanno pensare che non ci vorrá molto prima che il prospetto piú atteso dai tempi di Bryce Harper (cosí lo definisce Baseball America) fará il suo debutto per i Birds.
Il giocatore ha dimostrato anche nel 2020 dei netti miglioramenti dall´anno precedente, in cui giocó la sua prima stagione intera (rookie level, A-, A).
Non solo attacco peró nel repertorio di Rutschman che si dimostra un giocatore completo. La sua difesa é la migliore tra i tutti prospetti e questo grazie alle sue stagioni passate all´Universitá dell´Oregon dove coach Pat Casey lo aiutó a giostrare i lanciatori della squadra con risultati eccellenti (1.93 ERA complessiva sul monte per i Beavers).
Da sommarsi a tutte quelle che sono le sue qualitá nel gioco in sé, Adley Rutschman ha dimostrato all´organizzazione del Maryland di avere una personalitá da leader, fondamentale per diventare un catcher nelle big Leagues. Aspettiamoci che il giocatore salga in prima squadra ad un certo punto della stagione.
OF JARRED KELENIC, 21
Jerry Dipoto, General Manager dei Seattle Mariners, sono anni che coccola i giovani prospetti di uno dei Farm-System migliori di tutta la Lega. Pian piano i frutti stanno maturando e Seattle sogna di tornare a giocarsi i Playoff e di arrivare a quella World Series che mai si é vista dalle parti dello Stato di Washington.
Kelenic, arrivato a Seattle dalla sanguinosa trade che portó Robinson Canó nel Queens, venne scelto dai New York Mets con la sesta pick del 2018, in uscita da Waukesha West High School nel Winsonsin.
Jarred ha dimostrato subito di essere un gioiellino nella sua prima stagione completa con le squadre affiliate ai Mariners, dove raggiunge il doppio A e produce una statline complessiva di .291/.364/.540 con 23 homers e 20 basi rubate.
Il numero di strike out (111 in 443 AB) é un po´altino, a dimostrazione che il ragazzo deve crescere ancora per quanto riguarda la disciplina al piatto.
Forse anche per questo motivo non lo abbiamo visto nel 2020 in prima squadra, quando la fanbase si aspettava fortemente un suo esordio.
Errori di gioventú a parte, il talento di Kelenic é indiscutibile e la linea verde tracciata dalla societá di Seattle ed abbracciata dal Manager Scott Servais, porta a pensare che potremo vedere l´esterno ventunenne con la maglia dei Mariners giá dall´Opening Day di quest´anno.
La sua rapiditá di movimento e il suo ottimo braccio, l´hanno fatto crescere difensivamente nell´esterno centro, ma la presenza di Kyle Lewis e l´interpretazione del ruolo che ha avuto il Rookie dell´anno per l´American League la scorsa stagione, portano a pensare che Kelenic potrebbe spostarsi nell´esterno destro (dove si aspetta ancora il ritorno di Mitch Haniger).
Anche lui, come Adley Rutschman, é stato spronato ad accrescere la sua personalitá da leader durante l´esperienza del campo alternativo nel 2020 e stando a quanto dicono gli insider, la prova é stata superata a pieni voti.
1B/DH ANDREW VAUGHN, 22
Andrew Vaughn é l´ultimo di una serie di prospetti che negli ultimi anni hanno fatto ben sperare i tifosi del South Side di Chicago.
Scelto con la terza pick assoluta nel draft del 2019, il prodotto di California University si é subito distinto nelle Minor Leagues per le sue impressionanti capacitá nel box di battuta.
Vaughn ha stupito in NCAA per il suo mix tra potenza, rapiditá di swing e controllo nell´ affrontare un lanciatore. Durante la sua carriera al college ha subito meno strike out (75) che basi su ball (123).
L´andamento nei professionisti non é cambiato di molto dove nel 2019, attraverso tre livelli (Rookie, A-, A avanzato) riesce a tenere numeri piú o meno simili (30 BB 38 K).
La sua discipilina al piatto e la sua potenza sono cresciuti man mano che la stagione proseguiva, portandolo nel 2020 a fare un´ottima impressione davanti agli scout di Chicago al campo alternativo.
Probabilmente lo avremmo visto giá la scorsa stagione con la maglia dei White Sox, se non fosse stato per il fatto che il ruolo di DH era occupato dal veterano Edwin Encarnacion. L´esperimento é peró fallito e la societá ha deciso di tagliare il trentottenne battitore designato, lasciando un buco nel lineup dei southsiders.
L´arrivo di Tony LaRussa come manager a Chicago, fa presagire cautela nei confronti dei giovani e del loro utilizzo. Lo stesso manager peró, sa riconoscere quando un giocatore, seppur giovane, ha le qualitá per stare in campo nelle Majors e come dice lui stesso in “One Last Strike” (la sua biografia, consigliatissima), queste qualitá vanno sfruttate sempre e comunque indipendentemente dall´etá.
Chissá se Tony vedrá in Vaughn le stesse qualitá che circa vent´anni fa vide in Albert Pujols, noi non lo possiamo ancora sapere. Peró da ció che trapela fra gli insider della squadra, il ragazzo si sta facendo strada per conquistare un posto nel roster attivo.
La sua lacuna piú grande é la velocitá. Il base running non é il suo forte e, sommato alla sua statura minuta, questo potrebbe essere un problema soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva. La presenza di Abreu, almeno per le prossime due stagione, potrebbe sollevarlo dal ruolo di prima base (dove molto probabilmente finirebbe, dovesse scendere in campo negli inning difensivi). Ci si aspetta peró un miglioramento da parte sua in questo senso, soprattutto alle spalle del veterano originario di Cuba.
Twitter: @bappeo
Nato e cresciuto nella provincia di Milano, attualmente vive a Berlino in Germania. Appassionato fin da piccolo di sport di ogni genere.
Nella stagione 2004 inizia a seguire attivamente le Major League di Baseball. Coincidenza vuole che quell' anno i Boston Red Sox spezzarono un digiuno dalla vittoria durato 86 anni, diventando così la sua squadra del cuore.
Autore della parte sui "miracle Mets" del 1969 nel progetto editoriale "Winners Out - Sport e gloria della New York anni 70" a cura di Alex Cavatton.