Siamo arrivati alla chiusura del mercato nella MLB e le sorprese non sono mancate. Innanzitutto vorrei ricordare come quest’ anno il mercato si è chiuso completamente il 31 luglio, anche la Waiver Deadline, che gli anni scorsi andava avanti due settimane dopo la chiusura degli scambi. Questo ha obbligato le franchigie a fare tutto subito, senza poter correre ai ripari successivamente.
La situazione di classifica ravvicinata delle varie squadre, ha tenuto fermi diversi Manager che non hanno osato vendere i propri prezzi pregiati alle contender rivali. Nella National League soprattutto, il fatto che ci siano ben 10 squadre in 6 partite, ha frenato molto il mercato.
In questo senso gli unici ad aver fatto un passo in avanti sono stati Cincinnati Reds e Cleveland Indians. Si è infati mossa la pedina più preziosa della rotazione della Tribe, Tevor Bauer.
Indians che ricevono un bel pacchetto (formato da Yasiel Puig, Logan Allen e Scott Moss) che dona profondità al Line-up mentre Cincinnati trova nel californiano uno starter solido da affinacare a Luis Castillo e Anthony DeSclafani, visto che Roark, scambiato al foto finish di mercato ad Oakland, si era dimostrato fragile e Wood ha passato parecchio tempo in Injury List.
Coinvolti in questa trade anche i San Diego Padres che cedono Franmil Reyes a Cleveland, dove andrà probabilmente a fare il battitore designato, e ricevono Taylor Trammel, top prospetto proveniente dai Reds.
Chi sembrava pronto a partire era Noah Syndergaard che rimane invece a sorpresa nel Queens e concluderà l’ anno in maglia Mets. Per lui si erano fatti avanti diversi team: Padres, Astros, Yankees, Braves, Brewers, però il prezzo richiesto dai Mets era innarivabile (un lanciatore pronto per le Major e due top prospetti) e nonostante i litigi con il front office, Thor rimane a casa, almeno per il momento. Zack Wheeler è un altro di cui spesso si è parlato in questi ultimi giorni di mercato ma così come per Thor la richiesta era troppo alta e, più meno le stesse franchigie che volevano Noah, non sono riuscite a raggiungere la domanda della franchigia newyorkese.
Mets che cedono uno starter, Jason Vargas quinto partente della rotazione, in direzione Philadelphia, rimpiazzato da Marcus Stroman, che dopo 7 stagioni e mezzo lascia i suoi Blue Jays.
Chi era forte sui due partenti dei Mets erano gli Houston Astros, che una volta capito che non c’era possibilità di arrivare a Zack e Noah, hanno virato su di un altro Zack, acquistando dagli Arizona D-Backs il lanciatore veterano Greinke in cambio di Seth Beer, Corbin Martin, J.B. Bukauskas e Josh Rojas. Con questa mossa Houston si assicura uno dei migliori lanciatori della National League, che aggiunto a Verlander, Cole e Miley, formano una rotazione affascinante e profonda per una cavalcata ai Playoff.
Atlanta Braves che aggiungono pezzi al bullpen, acquistando il braccio di Chris Martin dai Rangers, Mark Melancon dai Giants e soprattutto Shane Greene dai Tigers. Mosse importanti per migliorare un reparto che sta faticando a trovare la quadratura. Dopo l’ infortunio di Vizcaino e la sua successiva cessione ai Mariners, il ruolo di closer e set-up ad Atlanta è stato in mano a parecchi giocatori con risultati altalenanti. Aj Minter sta avendo una stagione difficile, Swarzak non basta e Jackson ultimamente sta sbandando e sprecando opportunità di salvezza. Ai Rangers finisce un mancino molto interessante, Kolby Allard mentre Detroit e Giants ricevono rispettivamente Tristan Beck e Dan Winkler gli uni e Joey Wentz e Travis Demeritte gli altri.
Detroit Tigers che cedono un altro pezzo del loro team; Nicholas Castellanos finisce a Chicago, sponda Cubs. Free Agent a termine di questa stagione Nick, potrà andare una mano nell’ outfield dei North Siders alternandosi con i mancini Schwarber e Hayward.
Blue Jays in shopping mode, oltre a cedere Stroman ai Mets, fanno le valige anche Eric Sogard (Tampa Bay), veterano seconda base che sta avendo una stagione molto positiva, David Phelps (Chicago Cubs), Aaron Sanchez e Joe Biagini (entrambi a Houston).
Toronto da questi scambi guadagna soldi, prospetti e un giovane e promettente esterno da Houston, Derek Fisher.
Chi aveva bisogno di sistemare la rotazione, spesso accostandogli nomi grossi quali Bumgarner, Bauer o Wheeler, erano The Crew, i Milwaukee Brewers, che invece si accontentano di Jordan Lyles, destroide dei Pirates, e Drew Pomeranz dai Giants. Cody Ponce di conseguenza finisce a Pittsburg così come Mauricio Dubon nella baia.
Brewers che cedono un deludente Jesus Aguilar ai Tampa Bay Rays, che forse trovano il loro battitore designato a tempo pieno, e in cambio ricevono Jake Faria.
Sono riusciti a trattenere i loro prezzi più pregiati i San Francisco Giants, i quali si pensava fossero in modalità vendita. Madison Bumgarner, Will Smith rimangono alla corte di Bochy che vuole provare davvero questa cavalcata per la Wild Card della NL. Arriva anzi un rinforzo per il manager, che si trova un miglioramento in seconda base in Scooter Gennett dai Cincinnati Reds.
Chi invece lascia San Francisco è Sam Dyson direzione Minnesota. I Twins che rivoluzionano un bullpen ultimamente un po’ altalenante con l’ innesto anche di Sergio Romo dai Marlins di Miami.
Boston il suo acquisto l’ aveva già fatto in precedenza; Andrew Cashner è arrivato al Fenway con il ruolo di quinto partente della rotazione e il presidente David Dombrowski si è più volte ripetuto sulla completezza della squadra che l’ anno precedente aveva vinto le World Series. Non sono dello stesso avviso i tifosi che volevano un upgrade nel bullpen, ma senza prospetti interessanti e voglia di cedere pedine importanti del team non si possono nemmeno discutere giocatori come Diaz (nome accostato a lungo ai Red Sox).
Chi invece non ha fatto nulla in termini di mercato sono i New York Yankees. Nonostante le lacune nella rotazione, i Bombers decidono di abbandonare tutte le piste che portavano al mercato e vanno ad affrontare i Playoff con i cinque partenti di inizio stagione. Una sorpresa per tutti, perchè, malgrado la prima posizione nella American League East, i lanciatori di New York stanno faticando ultimamente. Severino sembra ancora ad almeno un mese distanza dal ritornare su un diamante, e questo potrebbe evitargli di entrare davvero in forma per i Playoff. Dall’ altra parte però New York con il Line-up che si trova potrebbe sopperire alle lacune della rotazione, anche se in un’ ipotetica serie con Houston le cose potrebbero parecchio complicarsi.
La trade deadline come sempre ha mosso gli equilibri e adesso le squadre sono pronte per affrontare la cavalcata finale che porterà ai Playoff, mentre altre si potranno godere i nuovi giovani e pensare al futuro.
Qui tutte le trade del mercato 2019 di Major League Baseball.
Twitter: @bappeo
Nato e cresciuto nella provincia di Milano, attualmente vive a Berlino in Germania. Appassionato fin da piccolo di sport di ogni genere.
Nella stagione 2004 inizia a seguire attivamente le Major League di Baseball. Coincidenza vuole che quell' anno i Boston Red Sox spezzarono un digiuno dalla vittoria durato 86 anni, diventando così la sua squadra del cuore.
Autore della parte sui "miracle Mets" del 1969 nel progetto editoriale "Winners Out - Sport e gloria della New York anni 70" a cura di Alex Cavatton.